Flessografia: come ottenere il punto perfetto

altIl 9 maggio scorso, in ambito Grafitalia, si è tenuta, presso la splendida cornice dell'hotel Chateaux Monfort a Milano, una serata sul tema "futuro prossimo flessibile" per la stampa flexo di alta qualità.

L'incontro, organizzato da Digital Flex del gruppo Nuova Roveco, è stato presentato da Andrea Vergnano direttore generale, coadiuvato dalla simpatica presenza di Katia Follesa, presentatrice di Zelig Off, aveva l'obiettivo di stimolare gli imprenditori del settore grafico-cartotecnico per riflettere sul momento economico che stiamo attraversando e l'occasione per presentare i nuovi investimenti del gruppo, da un punto di vista soprattutto tecnologico.

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Il successo è stato confermato dalla numerosa partecipazione di aziende di stampa flessografica e aziende fornitrici di tecnologia flexo. Come è infatti noto, il gruppo Nuova Roveco, per scelta, si rivolge in particolare al mondo della stampa su flessibile.

Flat top dots

Nella nuova tecnologia presentata, per l'esposizione delle lastre digitali eseguita con lampade UV-A, la novità consiste nel non lavorare in atmosfera ambiente. Il limite delle tecnologie digitali tradizionali, infatti, consiste nel fatto che l'ossigeno agisce come inibitore durante la polimerizzazione da cui consegue una riduzione del punto durante il trasferimento dei dati dal layout alla lastra finita. Sarebbe invece opportuna una riproduzione 1:1 dell'originale. Occorre dunque evitare questa inibizione dovuta all'ossigeno presente in atmosfera.

Questo è stato reso possibile con Flexo HD plus, che è il risultato della combinazione di un CDI Esko e di un espositore Nyloflex NExT FV della Flint Group.

Le lastre generate con questo sistema presentano dei punti a testa piatta (flat top dots) con delle micro-celle sulla superficie.

Il tutto avviene in 2 fasi:

alt1. Fase di ablazione della lastra tramite laser. La novità tecnologica presente nei tre CDI Esko installati in Digital Flex, dotati di ottica a 4000 dpi e retini di ultima generazione, è rappresentata dal sistema Pixel Plus. Grazie a una lente molto particolare è possibile avere una messa a fuoco più precisa e praticare delle microablazioni sul lam (laser ablation mask), che si traducono poi nella presenza di microcelle sulla lastra finita.

alt2. Fase di esposizione tramite LED UV. La tecnologia di esposizione NExT UV ad alta intensità consente una riproduzione precisa del dato digitale su una lastra da stampa. Con un primo passaggio dei LED UV si ottiene la polimerizzazione della superficie prima che si diffonda l'ossigeno; si ottiene quindi una corretta struttura del punto piatto e delle micro-celle presenti sul punto stesso. Nei passaggi successivi viene creato il rilievo.

Digital Flex ha acquistato tre nuovissimi CDI Spark 5080 Esko, con ottica a 4000 dpi, lenti Pixel Plus e retini di ultima generazione e di un espositore Nyloflex NExT Exposure FV di Flint Group Flexographic Products commercializzato da Macchingraf. Con questa tecnologia l'azienda è oggi in grado di fornire tutti i tipi di lastre, senza nessun vincolo a marche specifiche, e si possono scrivere a qualsiasi risoluzione, dal digitale tradizionale all'alta definizione, con punta tradizionale a spillo o col puntino piatto.

Flexo HD plus porterà quindi la qualità della stampa flessografica verso livelli ancora superiori rispetto all'attuale HD.

L'esclusiva forma del punto Flexo HD plus consente, infatti una stampa precisa delle alte luci ampliando il gamut colore; sfumature più fluide verso lo zero; un trasferimento d'inchiostro eccezionale nei fondi pieni e nei retini, grazie alla presenza delle micro-celle; un miglior controllo del dot gain in stampa grazie al fatto di non dover aumentare le pressioni, visto che retini e tratti sono tutti sullo stesso livello; un trasferimento dell'immagine 1:1 e, non ultimo, costanza della stampa durante tutta la tiratura.

 I tre nuovi sistemi CDI Spark 5080 di Esko  installati alla Digital FlexAffrontare le nuove sfide

Lo spirito della serata è stato ben riassunto dall'intervento del presidente del gruppo Nuova Roveco Renato Vergnano:

«I momenti di crisi, come quello che ormai da troppo tempo stiamo vivendo, mettono in risalto quelle Aziende che, sostenute da una solidità economica di base, e animate dalle spirito imprenditoriale del management, hanno il coraggio di affrontare nuove sfide, trasformando le difficoltà in opportunità, ponendosi dunque in una situazione di vantaggio competitivo nei confronti della concorrenza. Gli investimenti più importanti li abbiamo sempre affrontati nei momenti peggiori del mercato.»

E conclude con una sferzata di ottimismo: «Se altre Aziende hanno paura a investire o peggio ancora non ne hanno la possibilità, è il momento giusto per chi ha progetti nel cassetto di tirali fuori e metterli in atto. Senza nessun tipo di presunzione, mi sento di affermare infatti che il faro della situazione nel settore della prestampa flessografica è sempre stato qui.»

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