Il Cobot tog.519 della Schubert è pronto per la produzione in serie. Alla interpack il costruttore di macchine confezionatrici mostra per la prima volta le possibilità impensate che i produttori di merci di consumo possono sfruttare adesso con questa automazione veloce e semplice. Al salone si possono vedere tre Cobot al lavoro, due dei quali in una macchina riempitrice costruita per il produttore di cosmetici Börlind.
I processi di automazione per il confezionamento di alimenti, dolciumi, cosmetici e prodotti simili finora si sono limitati principalmente alla macchina confezionatrice. L'alimentazione invece spesso viene realizzata a mano perché difficilmente le soluzioni meccaniche sono convenienti. Con il Cobot tog.519 performante e veloce, il costruttore tedesco di macchine confezionatrici Schubert ora automatizza non solo l'alimentazione delle mansioni pick-and-place, ma introduce anche una nuova flessibilità nel processo di produzione e confezionamento.
Flessibilissimo e versatile nell'impiego, anche con le macchine di altri costruttori
I sistemi integrati, dai bracci dei robot, passando per il controllo e l'elaborazione delle immagini, fino alla refrigerazione e alla cella di protezione, rendono i Cobot completamente autarchici e quindi mobili. Con questi robot, infatti, si possono colmare le lacune nell'automazione della produzione, inserendoli in posizioni sempre diverse. I Cobot possono lavorare liberi, alternativamente in una cella di protezione o addirittura essere uniti fra loro formando una linea Cobot completa. Le loro possibilità di impiego sono estremamente versatili. Il tog.519, per esempio, può riempire le catene di alimentazione di una Flowpacker prelevando i pezzi da una cassa, può prelevare le bottiglie dal nastro per una macchina riempitrice e orientarle correttamente, può prelevare i prodotti più disparati dal caos e inserirli nelle scatole o anche riunirli in confezioni miste. I Cobot sono in grado di lavorare senza problemi non solo con le macchine Schubert, ma anche con impianti o addirittura robot di altri costruttori. Il Cobot è interessante anche per gli integratori perché la Schubert offre la possibilità di acquistare singolarmente i componenti di sistema, come per esempio il sistema di elaborazione immagini che utilizza l'IA.
Un nuovo livello di automazione per i produttori
Per le aziende produttrici dei settori che sono soggetti a cambi continui e veloci come alimentari o cosmetici che, per esempio, lanciano sul mercato continuamente nuovi prodotti per i quali devono adattare i formati delle confezioni, i Cobot costituiscono per la prima volta una soluzione senza complicazioni e variabilissima, impiegabile nell'intero processo di confezionamento. Secondo le necessità e la situazione, infatti, il tog.519 si può inserire in modo sempre diverso là dove ce n'è bisogno: per rendere un'automazione conveniente, per garantire la continuazione della produzione, per sostituire operai assenti, per compensare gli arresti della macchina oppure per introdurre velocemente nuovi formati. La versatilità dei Cobot apre così alle aziende delle possibilità completamente nuove per automatizzare in modo molto flessibile i processi di confezionamento e portare la produzione esistente a un nuovo livello.
L'elaborazione delle immagini sostenuta dall'IA è estremamente facile da comandare
Dietro all'estrema flessibilità e alla facilità di comando dei Cobot c'è l'elaborazione delle immagini sostenuta dall'IA sviluppata dalla Schubert che riconosce sia i prodotti durante il prelievo che l'ambiente in cui devono essere piazzati. La rete neuronale dei Cobot è stata addestrata in modo così completo che i robot sono in grado di lavorare immediatamente i nuovi prodotti appartenenti allo stesso gruppo: che si tratti di pouches (bustine, flowpack, sacchetti verticali, sacchetti dal bordo sigillato, ecc.) di dimensioni diverse oppure bottiglie di forme diverse. La tolleranza dell'IA è tale che all'interno di un gruppo di prodotti vengono accettati dimensioni, materiali, superfici o spessori variabili. In questo modo praticamente non è più necessario un processo di apprendimento o avviamento: una volta messi in esercizio i Cobot cominciano a lavorare immediatamente e sono performanti. Eseguono le applicazioni pick-and-place con diversi prodotti leggeri con una portata di fino a 90 cicli al minuto. Solo l'utensile deve essere adatto al prodotto. La Schubert mette a disposizione una grande scelta di utensili per robot costruiti individualmente che in alcuni casi vengono prodotti direttamente dai clienti con la stampa a 3D.
Alimentazione altamente performante dei componenti delle confezioni
Per il produttore di cosmetici naturali Börlind la Schubert ha concepito un impianto di riempimento in cui l'alimentazione viene svolta da tre Cobot tog.519, due dei quali saranno visibili al lavoro nell’impianto per cosmetici esposto alla interpack. Nella macchina i cosmetici vengono riempiti in vasetti di vetro e inbottiglie di vetro e di plastica che poi vengono chiusi con diversi sistemi a pompa e con i coperchi. I Cobot prelevano i singoli componenti delle confezioni dal caos oppure, alternativamente, in ordine dentro vassoi di cartone e li inseriscono nell'alimentazione dell'impianto. Tutti i pezzi delle confezioni vengono maneggiati senza bisogno di programmazione o fase di avviamento. In combinazione con la linea di confezionamento si può eseguire un processo di confezionamento per i cosmetici completamente automatizzato e flessibilissimo. Per i produttori questo significa un grande passo avanti in fatto di efficienza e convenienza.
