DARPA premia il contratto PARC per l'espansione delle conoscenze oceaniche

xerox DARPAOceanSensor midIl progetto Next Phase in Ocean of Things Project impiega sensori per raccogliere dati

PARC, A Xerox Company, ha annunciato oggi di essersi aggiudicata un contratto dalla Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA) per la prossima fase di sviluppo nell'Oceano delle Cose, un progetto per espandere ciò che gli scienziati sanno sui mari
Inizialmente annunciato dalla DARPA nel 2017, il progetto Ocean of Things sta dispiegando piccoli vagabondi a basso costo nella Southern California Bight e nel Golfo del Messico per raccogliere dati sull'ambiente e sull'impatto umano. Ciò include la temperatura della superficie del mare, lo stato del mare, le attività di superficie e persino informazioni sulla vita marina che si muove attraverso l'area.
"Gli oceani coprono più del 70% della superficie terrestre, ma sappiamo molto poco di loro", ha detto Ersin Uzun, vice presidente e direttore generale del team di Internet of Things di Xerox. "I vagabondi raccolgono dati che non siamo mai riusciti a rintracciare prima, consentendo una persistente consapevolezza della situazione marittima".
Ogni vagabondo alimentato a energia solare ha circa 20 sensori a bordo, tra cui una telecamera, un GPS, un microfono, un idrofono e un accelerometro. I diversi sensori possono fornire dati per una vasta gamma di aree, tra cui l'inquinamento degli oceani, l'acquafarming e le rotte di trasporto.
PARC ha sfruttato i suoi oltre cinquant'anni di esperienza nello sviluppo di tecnologie leader del settore per progettare un drifter che meglio si adatta ai requisiti DARPA per il programma. Tra le altre cose, il galleggiante doveva essere realizzato con materiali sicuri per l'ambiente, essere in grado di sopravvivere in condizioni marittime difficili per un anno o più prima di affondare in sicurezza, e utilizzare tecniche analitiche avanzate per elaborare e condividere i dati raccolti.
PARC ha costruito 1.500 galleggianti per la prima fase del progetto e ne consegnerà fino a 10.000 più compatti ed economici per la fase successiva. I dati ottenuti in questa fase contribuiranno a ottimizzare ulteriormente il progetto finale, a quel punto DARPA prevede di distribuire grandi volumi di questi drifters per fornire informazioni continue e una migliore comprensione degli oceani che oggi mancano.
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